In che modo riscaldano le termocoperte

In che modo riscaldano le termocoperte

admin 4 Aprile 2020

Quando è freddo si sogna il calduccio fra le lenzuola e la termocoperta serve proprio a questo, ad ammantarci di tepore nelle notti (ma anche nelle giornate) più gelide, quando il riscaldamento dei radiatori non basta perché si ha voglia di calore a pelle. Diversamente dallo scaldaletto e dal coprimaterasso termico che vengono sistemati sopra il materasso, la termocoperta o coperta elettrica va messa sopra come una normale coperta da cui si differenzia proprio per il fatto di essere un piccolo elettrodomestico riscaldabile grazie a una resistenza elettrica. Vuoi mettere il piumone o la coperta a uncinetto con la termocoperta? Non c’è storia, entrambe riscaldano, certo, ma il tepore emanato dalla coperta termica è ben altra cosa, lo si avverte a pelle, ci si accoccola sotto con piacere godendo della sua ‘carezza’.

Per capire il funzionamento, peraltro semplicissimo, di una termocoperta bisogna considerare anche ciò che non si vede, ossia il groviglio di fili e connettori ‘traditi’ dal filo che fuoriesce di lato per essere collegato alla presa elettrica. Da un telecomando si può regolare il grado di calore voluto, ci sono anche modelli strutturati in due metà, con due fili alle estremità perché in un letto matrimoniale non tutti e due, magari, vogliono la stessa cosa e se uno soltanto vuole fruire dei benefici della termocoperta, può accendere la propria parte lasciando il partner all’addiaccio. Le componenti di una coperta termica consistono in una resistenza elettrica costituita dal filo da collegare alla presa, nella trama di connettori contenuti all’interno e dal telecomando da usare per accenderla, spegnerla e regolare la temperatura.

In pochi minuti questi dispositivi si riscaldano e propagano calore, fanno bene a tutti indistintamente non avendo controindicazioni, ma in particolare sono utili per chi soffre di artriti, artrosi o dolori alle ossa. Ma qual è il funzionamento della coperta termica? Il suo uso è equiparabile a quello di qualsiasi altro elettrodomestico riscaldante, come il forno o la stufa elettrica. Una volta collegata alla presa, la corrente filtra attraverso un resistore che si scalda al suo passaggio, come avviene per qualsiasi altro piccolo elettrodomestico, senza consumi eccessivi di kilowatt.