Cardiofrequenzimetri: cosa sono le zone target

Cardiofrequenzimetri: cosa sono le zone target

admin 27 Luglio 2020

Fra le varie funzioni accessorie offerte dai nuovi cardiofrequenzimetri si segnalano le zone target. Cosa sono e come riconoscerle? In alcuni modelli di nuova generazione queste zone sono segnalate a seconda dello sforzo fisico a cui si è sottoposti durante gli esercizi o gli allenamenti. Ad esempio, si può anche pre-programmare lo stile e il ritmo dell’allenamento proprio in base alla frequenza cardiaca nella seguente classificazione di zone: cardio, corsa, forza, passeggiata e via dicendo, in base all’intensità dell’esercizio e all’impegno richiesto al proprio fisico. Le zone non sono segnalate allo stesso modo, ad esempio variano di numero e tipologia in base al tipo di cardiofrequenzimetro che si utilizza, in genere i modelli comuni offrono dalle 3 alle 6 diverse zone fra cui scegliere, impostando in anteprima lo stress cardiaco richiesto all’organismo.

Un’altra funzione molto ricercata è quella offerta dal contacalorie, che si differenzia dal contapassi per il fatto di rilevare la quantità di calorie bruciate durante l’attività fisica. Una funzione molto ‘corteggiata’ da chi vuole dimagrire perché si rivela un ottimo aiuto per impostare un efficace piano di lotta al grasso di troppo. Che dire, poi, del Gps? Una funzionalità fra le più utili che permette di tenere traccia non solo della localizzazione, ma anche delle distanze e permette di mappare il territorio. Non tutti sanno che l’opzione Gps può essere sfruttata anche da chi fa escursionismo e si sposta in alta montagna, segnalando i valori di altitudine e i parametri fisici in corsa o in mountain bike. Chi ama sperimentare nuovi percorsi e tracciati inediti troverà nella funzione Gps un aiuto straordinario in grado di dare indicazioni preziose ma anche di riportarti sulla retta via in caso di smarrimento o deviazione dal sentiero principale.

I moderni cardiofrequenzimetri sono dei veri portenti e vanno conosciuti in ogni loro sfumatura per poterne sfruttare al massimo il potenziale. Molti, complice il nome, sono portati a identificare il cardiofrequenzimetro con lo strumento che serve per misurare la frequenza cardiaca. Fin qui nulla da eccepire, è sacrosanto, ma non tutti sanno che questi dispositivi non fanno solo questo. Per scoprire di cos’altro sono capaci vi consigliamo una puntatina sul sito www.sceltacardiofrequenzimetro.it.